Quasi fossi un essere di un altro sistema solare, che all'improvviso si rende conto di vivere nel pianeta sbagliato, ho guardato quegli alieni che mandavano in scena una tragi-commedia di cattivo gusto e con una doppia, se non tripla, pessima regia.
Più che sentirmi indignato, per l'ennesima volta, per lo scempio che si fa della politica, mi sono sentito di non appartenere a questa nazione, a questa gente, a questo mondo. Mi sono sentito un alieno che anela il ritorno a casa, al suo pianeta, che deve essere inevitabilmente diverso da questa Italia.
Con tali cupi pensieri in mente, sono andato sul mio blog e ho fatto un semplice esperimento di Data Mining sull'attività di copywriting di questi 7 anni di web presence (per curiosità, non per deformazione professionale).
- Ho contato in quanti post avessi parlato di Berlusconi: 18 (con questo 19).
- Ho contato in quanti post comparisse il termine Google: 17 (con questo 18).
Ma non mi sono limitato a tale evidenza, da buon Data Scientist ho proseguito nell'analisi alla ricerca di significato.
Ed ho scoperto alcuni pattern ricorrenti. In entrambi i cluster (post su Berlusconi - post su Google) si riscontrano queste caratteristiche:
- è sempre presente un tono di critica (evidente nei post su Berlusconi, velato in quelli su Google);
- i due soggetti entrano nei post anche lì dove il tema centrale non è direttamente collegato a loro (10 post su 18 per Berlusconi, 11 su 17 per Google);
- in 3 post i due soggetti sono simultaneamente presenti (4 con quello attuale).
Ho in fine cercato di dare un'interpretazione ai pattern individuati. E la risposta è stata sconfortante: il lavoro e la politica, più che passioni, sono diventate ossessioni.
Capito il problema, mi auto-prescrivo la cura: da domani si scrive solo di #Golf.