Tutto cambia, al tempo della Fine del Mondo. L'abbiamo visto nei capitoli precedenti, cambia il denaro, le abitudini alimentari, cambia il modo di pensare a se stessi e agli altri, cambiano le prospettive di vita.
Ma c'è una cosa che non cambierà mai, ed il modo in cui ci emozioniamo.
Le emozioni hanno a che fare con il modo in cui funzioniamo, con la nostra umanità.
Probabilmente non sarebbero sufficienti 1000 catastrofi per "riprogrammarci".
Marica alle prese con il suo primo dolce natalizio. |
Ci emozionano i giochi di un bambino, le musiche, i paesaggi. Non possiamo farne a meno.
Per questo un discorso "emozionante" (come quello riportato nel Cap. 20) è in grado di motivarci e in qualche modo renderci migliori.
Per questo prendere parte ad un rito, come la celebrazione del Natale, quale che sia il significato che gli attribuiamo, ci rende migliori (vedi Cap. 23).
Ecco perché voglio dedicare questo post alle emozioni di oggi, che saranno anche quelle di domani.
E l'appropinquarsi del Natale è l'occasione per "celebrare" le emozioni con un tema comune...
Aspettando il Natale
Cosa vuoi per Natale?
Notte di Natale
Sorprese di Natale...
... Perché la catastrofe è sempre dietro l'angolo!
[Continua ...]