Da quanto mi dicono e scrivono alcuni lettori, l'intermezzo riflessivo degli ultimi capitoli non è stato compreso. Ritengo quindi che la soluzione migliore sia quella di continuare con il nostro Manuale di Economia della Fine del Mondo, perché forse è ancora troppo presto per fare delle riflessioni escatologiche o arrivare a delle conclusioni.
Parliamo perciò del caposaldo di ogni sistema economico, anzi del fondamento stesso dell'economia come scienza (o arte): la moneta.
Ecco, nell'Economia della Fine del Mondo, la moneta non esisterà più; né Euro né Dollaro, né Sterlina né Yen. E non perché saranno sostituiti dallo Yuan cinese o dalla Rupia indiana, ma proprio perché cesseranno di avere valore tutti quei pezzi di carta o di ferro che erano stati creati per uno scopo ben preciso: consentire di acquistare quello che si desiderava.
Non riuscendo più ad assolvere allo scopo, tutte le valute spariranno o saranno utilizzate per altri fini (ad esempio le banconote bruciate, per riscaldarsi, e le monete usate come proiettili improvvisati di rudimentali fionde).
Cerchiamo ora di fare un rapido ripasso sui fondamentali dell'economia, per per capire cosa sostituirà questo strumento che da millenni accompagna la storia dell'uomo.
Le funzioni della moneta sono essenzialmente tre:
- Unità di conto: è l'unità di misura del valore dei beni da scambiare; in questo modo tutti i beni esistenti vengono misurati con le stesse unità.
- Strumento di pagamento: consente lo scambio di beni in qualsiasi quantità e tempo; ogni bene viene misurato e riceve un prezzo in base alle unità di moneta necessarie per acquistarlo.
- Riserva di valore: la moneta può essere conservata e utilizzata nel futuro senza che si deteriori.
Quindi la futura moneta dovrà conservare queste caratteristiche. Però la moneta, o meglio, "le" monete attuali vi riescono grazie agli Stati che ne garantiscono il valore (in realtà le Banche Centrali, ma ora non ci addentriamo nel tecnico).
Se dopo l'Apocalisse il tessuto istituzionale crollerà, è facile ipotizzare che l'uomo non darà alcun valore a quei pezzi di carta o di ferro. Né, tanto meno, a quelli virtuali che vedeva, fino al giorno prima, scritti sul monitor del PC di casa.
Innanzitutto, come è facile pensare, si tornerà ad un'economia di scambio, al baratto. Ma la stessa scarsità di risorse imporrà la necessita di strumenti più "liquidi", che permettano di scambiare beni molto diversi fra loro. Quindi credo che la moneta verrà sostituita dal DENARO.
Mentre la moneta è il circolante emesso dallo Stato, il denaro è il circolante accettato del mercato, quindi da tutti, in un preciso periodo storico. Lo erano in passato alcune conchiglie rare, i denti di alcuni pesci, il sale e più recentemente le sigarette.
Finché esisteranno merci, risorse e un qualche concetto di proprietà, l'uomo troverà altri "oggetti" facili da scambiare e che siano in grado di assolvere ai 3 compiti della moneta.
[Continua ...]