Un altro Festival dell'Economia è giunto al termine. Il tema di questa quinta edizione era "Informazioni, Scelte e Sviluppo". Tanti eventi, tante voci autorevoli, tanti spunti di riflessione...
Di tutte le cose interessanti voglio raccontarvene solo una:
Di tutte le cose interessanti voglio raccontarvene solo una:
Passeggiavo con una collega per il centro di Trento. Eravamo andati al Teatro Sociale per assistere all'incontro-dibattito con Milena Gabanelli, ma i posti erano già esauriti (due ore prima dell'inizio dell'evento). Mentre ci dirigevamo verso Piazza Duomo, fiancheggiando oltre 100 metri di coda di persone che ancora speravano in un posto, sentiamo una signora che parla felice al cellulare con chissà chi: "Ma ti rendi conto?? Ci saranno oltre 2000 mila persone in fila per sentire la Gabanelli! E questa è tutta gente intelligente, hai capito? Questa è tutta gente che pensa! Ma chi cavolo l'avrà votato a Berlusconi?!"
Al di là del sorriso che quello stralcio di conversazione ci ha strappato, mi è sorta spontanea una riflessione: i temi centrali del Festival 2010 erano esattamente quelli calpestati del Governo Berlusconi...
L'informazione controllata a colpi di censura e di Minzolini, le Scelte prese con metodi dittatoriali in spregio al ruolo del Parlamento e lo Sviluppo ormai lontana utopia, schiacciata da politiche economiche miopi e incapaci di rispondere alle esigenze della società del terzo millennio.
Al sorriso provocato da quella telefonata è quindi subito seguita una smorfia di dolore: qualcuno l'ha pur votato...