No, non si chiama Michele; ma se l'altro l'ho chiamato col nome di un demone di antichissima memoria, a questo, come auspicio, gli dò il nome dell'arcangelo che lo sconfisse.
Quindi, come molti mi hanno chiesto, tolgo quell'immagine mefistofelica di Giulio Andreotti che appariva come primo post, e ne propongo una di tutt'altro genere.
La foto è di Renato Soru, ex-Presidente della Sardegna, ed ora ricandidato alle elezioni regionali di febbraio. E la propongo non solo per augurargli una vittoria alle imminenti elezioni, ma anche per testimoniare, a chi ha la pazienza di leggermi, che è necessario prendere posizione non solo "contro" (come nel precedente post), ma anche "a favore".
E schierarsi a favore di qualcuno è sempre un'arma a doppio taglio; un po' come prendere la tessera di un partito, perché se ne condividono gli ideali di fondo, per poi scoprire che la corruzione imperante non risparmia nessuna parte politica.
Ciononostante mi schiero, a favore di un politico che ritengo capace, ideologicamente coerente, onesto ed intelligente.
Pur col rischio di essere smentito, voglio dire queste cose, perché sento sempre più la necessità di dimostrare che è possibile scegliere persone in gamba nel disastroso scenario della politica nazionale. Certo, anche lui ha qualche problema di conflitto di interessi, anche lui ha un passato a tratti legato con un'imprenditoria non altrettanto brillante,... ma con l'andar del tempo anche un integralista come me arriva ad accontentarsi.
Mi auguro che Soru possa stravincere le elezioni del 15 e 16 febbraio in Sardegna, e che in un futuro non lontano possa anche risollevare le sorti, sulla scena politica nazionale, del moribondo Partito Democratico.