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Ascoltando le analisi di Federico Rampini, Francesco Giavazzi, Guido Rossi, Sergio Marchionne e tanti altri, si è radicata in me l'idea che il mercato, nell'accezione voluta dall'economia classica, è un'illusione collettiva; ed il fatto che ci sia una correlazione stretta tra la democrazia, i diritti umani, i progressi sociali e il libero mercato è una illusione ancora più grande. Basta guardare alla Cina e se ne ha una prova.
Qualcuno diceva di sperare nell'India..., ma il dato di fatto è che questo mercato, queste democrazie occidentali, questo sviluppo, ci hanno portato ad un punto di "svalutazione valoriale" incredibile. Ben più grave di qualsiasi crisi finanziaria è la crisi della società di oggi, che io credo sia principalmente dovuta al valore centrale del capitalismo: l'egoismo.