...Partiremo un giorno di autunno,
perché sono i turisti che partono d'estate.
Partiremo di autunno
perché non abbiamo paura di andare incontro all'inverno.
E partiremo di mattina presto,
per mettere, durante il primo giorno di viaggio, quanta più distanza è possibile tra noi e la nostra casa;
così che, a sera, non ci venga in mente di tornare indietro.
Partiremo in due.
Due amici, due amanti, due nemici, due complici, due pellegrini, due fuggitivi.
Due di due concetti, di due cuori, di due opposte sensibilità, due di due idee, ritrovate una volta in un libro,
poi dimenticate.
Partiremo perché è ora, non perché dobbiamo.
Partiremo perché vogliamo, non perché è tardi.
E, soprattutto,
partiremo per non arrivare,
perché in fondo non ci è mai interessato;
perché la vita ci ha insegnato
che è la strada che fa il pellegrino,
non la meta.