Alla luce delle recenti indagini giudiziarie, che hanno fatto emergere la corruzione e il malaffare "sistemico" nell'operare di Finmeccanica, dovrei forse provare soddisfazione; potrei dire "l'avevo detto", potrei deridere quei professori che a Pisa mi chiesero di appoggiarli nel rinsaldare i rapporti con questo gruppo, potrei gioire del tracollo finanziario del gruppo.
E invece provo solo una profonda tristezza. Tristezza per quei lavoratori che perderanno il posto a causa di bilanci disastrati, tristezza perché in Italia perfino un'azienda monopolista è in grado di fallire.
Avrei preferito sbagliarmi.